GLAMOUR. Parola di origine scozzese che indica il fascino, la sensualità. Così sono le fotografie glamour. Parlano con malizia, sottile erotismo, giocano con l’immaginario degli spettatori. Neanche a dirlo: noi della Domi Gallery le amiamo.
Le donne, nude e desiderate, sono sempre state soggetti dell’arte. Nei primi del ‘900, a Parigi si smerciavano fotografie sottilmente erotiche a gentiluomini curiosi. Venti anni dopo, agli albori della prima guerra mondiale, nascevano le pin-up. Immaginarie, come nelle illustrazioni Art Frahm dove a ragazze formose venti birichini sollevavano le gonne; o reali, in bianco e nero e pose sensuali: Ava Gardner, Jessica Lake e Rita Hayworth, entrarono così nell’immaginario erotico di centinaia di giovani americani.
Il nudo arrivò negli anni ’50. Alla Domi Gallery troverete i “Nus Artistiques” di quell’epoca. 10 piccole fotografie in bianco e nero raffiguranti 10 modelle nude e molto pudiche, custodite in rifiniti astucci di cartone da sfogliare e rimirare a piacimento. Nel 1953 Playboy pubblicò in copertina la foto di una bella ragazza bionda, nuda, ridente. Si chiamava Norma Jeane, e l'anno dopo sarebbe stata una stella conosciuta come Marilyn Monroe...
Ora il glamour è padrone dell’universo patinato delle pubblicità. Parla per simboli attraverso una fotografia che si concentra sugli elementi che rappresentano, vestono, circondano il soggetto stuzzicando la curiosità erotica dell’osservatore. Simbologie che variano a seconda dei sistemi culturali e del pubblico al quale si rivolgono, ma che sono sempre orientati a scatenare attrazione, fascinazione. Uno degli ingredienti essenziali del glamour è il rapporto di gioco tra fotografo e soggetto. Più intenso, migliore risultato. Tra i nomi dei professionisti del glamour risuonerà sicuramente quello di David La Chapelle. E in Italia questo genere trova un brillante esponente in Mimmi Moretti, proprietario della Domi Gallery.
Troverete le sue foto più belle sul nostro sito, nella sezione "Nudo e Glamour".
Siate glamour, comprate glamour…non ve ne pentirete!
La fotografia Glamour e i nudi artistici
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