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Valutare un'opera d'arte. Qualche riflessione.

Come si valuta un’opera d’arte? Ve lo siete mai chiesto? Qual è il suo valore di mercato?

Non è facile decretare il valore economico di un’opera d’arte, al contrario del valore storico-artistico. Spesso non c’è una correlazione tra il valore storico-artistico di un’opera d’arte e il suo valore economico e a volte un artista che ottiene un ottimo posizionamento nel mercato non ricopre un ruolo fondamentale nella storia dell’arte. La questione è più complessa. Per questo, per gli appassionati d’arte, il tema del prezzo di un’opera spesso è avvolto nel mistero.

La premessa che si deve fare è che il prezzo di un’opera non è uguale al suo valore. Un’opera di un grande maestro del rinascimento italiano ha un valore inestimabile per la cultura, il mondo dell’arte, la storia del nostro paese: basta pensare al “Salvador Mundi”, attribuito a Leonardo Da Vinci e venduto dalla casa d’aste Christie’s di New York alla folle cifra di 450,3 milioni di dollari, battendo ogni record e facendo parlare il mercato dell’arte per mesi.

Se un’opera di Leonardo ha un valore quasi inestimabile e un prezzo da capogiro, più facile dovrebbe essere la valutazione di opere d’arte contemporanea: molte gallerie e case d’aste utilizzano il metodo del “coefficiente d’artista”. Il coefficiente (K) è un punteggio che parte di norma da 0,3 per gli artisti emergenti e arriva fino a 3 per gli artisti già affermati. La somma della base (b) per l’altezza (h) dell’opera per il coefficiente attribuito all’artista si moltiplica per 10, [(b+h)*K]*10, dandoci una stima del valore dell’opera.

Il “coefficiente d’artista” viene determinato dagli esperti basandosi su molteplici fattori: il curriculum dell’artista, i premi vinti, la sua importanza e reputazione, la partecipazione a esposizioni individuali e/o collettive, la presenza delle sue opere nei musei, collezioni private e/o la qualità e la tecnica dell’opera stessa. Il risultato dell’analisi di questi e altri criteri contribuisce a determinare un primo valore di mercato di un’opera d’arte accuratamente quotata.

È necessario valutare altri fattori: anche nel mercato dell’arte esiste il concetto di domanda/offerta e molto spesso il mercato si muove in base alle mode del momento. Il passaggio alle aste delle opere di un’artista ne aumenterà la domanda. A volte anche l’esemplare numerico o la prova d’artista possono influire sulla quotazione così come la presenza di un certificato d’autenticità, di una firma autografa o della presenza in cataloghi d’arte.

In caso siate interessati ad acquistare un’opera d’arte la cosa più raccomandabile da fare è parlare con degli esperti prima di lanciarsi nell’investimento; essere sicuri della provenienza dell’opera, della sua autenticità, del suo valore sul mercato

Noi della Domi Gallery possiamo aiutarvi.  Nella nostra galleria troverete molte opere di artisti affermati ed emergenti: considerate che il coefficiente di cui abbiamo parlato, è in costante cambiamento. Le opere di un artista giovane che ha appena cominciato a vendere in una galleria cominceranno ad acquistare valore nel tempo, a mano a mano che verranno acquistate, esposte in altre gallerie, in mostre ed esposizioni.

Precisamente per questo l’investimento nell’arte dovrebbe essere considerato uno dei più sicuri. In un mondo dove l’inflazione annua si aggira intorno al 10% l’arte rappresenta un buon investimento perché oltre ad essere un bene rifugio permette all’investitore di godere quotidianamente dell’acquisto fatto e dell’emozione che l’arte gli regala.

 

Rara illustrazione di Milo Manara con firma autografa dell'autore e della modella: Brigitte Bardot. 


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