KAWS: dalla street culture all’icona globale della Pop contemporanea
Nel 2022 New York Magazine sceglie un’opera di KAWS per la propria copertina dedicata ai temi della cancel culture e del bullismo nelle scuole americane. Una scelta significativa, che conferma il ruolo centrale dell’artista nella lettura visiva e simbolica del presente.
Negli ultimi anni, anche grazie alla diffusione della cultura hype, KAWS è diventato una delle figure più riconoscibili della scena artistica internazionale, trasformandosi in un vero e proprio simbolo della cultura pop contemporanea.
Dalle strade al linguaggio iconico
KAWS, pseudonimo di Brian Donnelly, nasce nel New Jersey nel 1974. Inizia il suo percorso come grafico freelance, affiancando al lavoro diurno un’intensa attività notturna come street artist. Interviene su cartelloni pubblicitari, pensiline e superfici urbane, alterando immagini esistenti con un segno ricorrente: un volto stilizzato, simile a un teschio, con due X al posto degli occhi.
Queste azioni trasformano lo spazio pubblico in un terreno di dialogo visivo e generano una sorta di “caccia” collettiva alle sue opere, contribuendo rapidamente alla costruzione di un immaginario riconoscibile.
La nascita di Companion
Nel 1999 nasce Companion, la figura che diventerà l’icona assoluta dell’universo di KAWS. Un personaggio che richiama il mondo Disney, in particolare Topolino, ma rielaborato in chiave inquieta e malinconica: testa tondeggiante, ossa che emergono, volto spesso coperto dalle mani, occhi segnati dalle immancabili X.
Nello stesso anno, Companion viene prodotto come giocattolo in vinile dalla società giapponese Bounty Hunter, segnando l’ingresso dell’artista nel mondo del design e del collezionismo. Da quel momento, il personaggio attraversa contesti sempre più ampi: nel 2012 un gigantesco Companion gonfiabile sfila durante la Macy’s Thanksgiving Day Parade, mentre pochi anni dopo KAWS entra stabilmente nel circuito delle principali case d’asta internazionali.
Un artista trasversale
KAWS incarna una figura artistica profondamente trasversale. Le sue opere si muovono tra arte, design e cultura di massa, trovando spazio anche nel mondo della moda attraverso collaborazioni con brand come Nike e Dior. Questa capacità di attraversare linguaggi diversi senza perdere identità rappresenta uno degli elementi chiave del suo successo.
Nonostante le altissime quotazioni raggiunte dalle sue opere, KAWS rimane fedele alle proprie radici nella street culture, mantenendo un linguaggio diretto, accessibile e immediatamente riconoscibile. Le sue figure, pur nella loro apparente semplicità, veicolano temi complessi legati alla solitudine, all’identità e alla fragilità emotiva dell’individuo contemporaneo.
Tra mercato e visione artistica
KAWS sfida le convenzioni dell’arte contemporanea reinventandosi continuamente, senza rinunciare alla coerenza del proprio immaginario. Il suo percorso dimostra come sia possibile costruire una carriera globale partendo dalla strada, trasformando un segno grafico in un linguaggio universale.
Oggi è considerato uno degli artisti più audaci e influenti del panorama contemporaneo, capace di parlare a pubblici diversi e di interrogare, attraverso la cultura pop, le dinamiche della società attuale.
KAWS alla Domi Gallery
All’interno della proposta curatoriale di Domi Gallery, la presenza di Companion rappresenta un dialogo diretto con uno dei linguaggi più significativi dell’arte contemporanea. Un’opera che sintetizza il percorso di KAWS e il suo modo unico di fondere street art, design e riflessione culturale.
Un’icona del nostro tempo, capace di attraversare confini geografici e disciplinari, e di continuare a parlare a generazioni diverse.