La chiamano “Street Photography”, ed è uno dei generi fotografici più amati. Persone, cani, strade, negozi, soggetti reali ripresi in luoghi pubblici e in situazioni spontanee nella vita di tutti i giorni, con i suoi aspetti positivi e negativi.
Tra i fotografi di strada ci sono alcuni nomi eccellenti: come il francese Henri Cartier-Bressons, che divulgò l’idea di scattare le fotografie nel “momento ideale”, combinando tecnica e tempismo. O l’americana Vivian Maier, bambinaia, che nei suoi giorni liberi si dedicò a scattare istantanee della vita nelle strade di New York, Chicago e Los Angeles. Considerata pioniera della street photo, le sue foto vennero ritrovate solo nel 2007, pochi anni prima della sua morte.
La street photo cattura frammenti di vita, racconta una storia reale, il vissuto e la quotidianità di soggetti spesso ignari dell’obiettivo che li sta immortalando.
“Nei cortili giocano i bambini”, di Mimmi Moretti è la foto che proponiamo oggi. In una giornata di sole, in un’iconica “case a ringhiera” milanese, tre bambini si rincorrono in bici nel cortile. Immersi nel gioco non guardano il fotografo. Le linee dritte e altere delle colonne e dei ballatoi fanno da contrasto alle sagome sfumate e veloci delle biciclette. Gli stendini, con i panni lasciati ad asciugare, le porte e le finestre aperte, parlano della quotidianità delle famiglie che vivono lì. La scena, immortalata con un sapiente uso del bianco e nero, sembra sospesa nel tempo, nelle sfumature, nel gioco di luci e ombre.
È uno scatto che suggerisce una storia, che ci ricorda tempi passati e e nostalgici.
Trovate questa foto iconica nella nostra galleria di Città della Pieve: stampata sulla pregiata carta Hahnemühle, in dimensione 30x45, con passepartout bianco e cornice Amburgo in legno nero, oggi è in offerta qui: https://domi.gallery/products/nei-cortili-giocano-i-bambini?_pos=1&_sid=14551c479&_ss=r&variant=47696573661512.
Lasciatevi raccontare una storia. Non vene pentirete.
