“Stattoo” è uno dei progetti più iconici di Mimmi Moretti. I soggetti sui quali è focalizzata l’attenzione del fotografo sono le statue che ornano lo Stadio dei Marmi di Roma.
Lo stadio, ispirato alla Grecia classica, fu progettato da Enrico Del Debbio nel 1928 e inaugurato nel 1932. Sulle gradinate dello stadio furono poste 60 statue marmoree, donate dalle singole provincie italiane e raffiguranti atleti delle varie discipline sportive.
Nelle fotografie, la particolare luce che li investe, dipingendo chiaroscuri quasi Caravaggeschi, mette in evidenza tutta la loro imponente fisicità, la loro forza, i fisici possenti e i lineamenti del corpo. Le statue, eroi dell’antico impero, si stagliano contro un cielo volutamente ingrigito, come se Zeus dall’alto fosse pronto a farlo tuonare.
Ma la storia che quelle statue raccontano oggi, attraverso le fotografie di Mimmi Moretti, è una storia del tutto inedita e moderna. A narrarla, infatti, non sono solo i corpi possenti e vigorosi raffigurati, ma anche i tatuaggi che su quei corpi sono stati disegnati, come fossero corpi veri in carne ed ossa, dalle “mani” esperte di alcuni tra i più rinomati maestri tatuatori milanesi.
Le fotografie, scattate in bianco e nero, sono state stampate su carta Fine Art Hahnemüle Photo Rag e in seguito affidate ad una ristretta cerchia di autorevoli tatuatori milanesi per essere “tatuate”. È stato chiesto loro di disegnare e trasferire su di esse la loro arte, seguendo il proprio stile e utilizzando dei disegni originali.
Il risultato finale sono degli esemplari unici, resi ancora più esclusivi dalla volontà di Mimmi Moretti di voler limitare l’uso dell’immagine fotografica di base a sole tre opere.
“Statoo” ha vinto importanti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali e le opere sono state esposte in innumerevoli mostre, da Roma a Milano, a Londra, alla nostra Città della Pieve.
Nella nostra galleria e sul sito web, potrete trovare alcune di queste originali opere in edizione limitata e alcune della serie in formato digitale.
Vi invitiamo a visionare il video della mostra a Palazzo della Corgna di Città della Pieve.